La Commissione Europea ha approvato il secondo grande progetto per lo sviluppo della Valle dell’idrogeno del Nord Adriatico. Un finanziamento di 7,6 milioni di euro è stato assegnato alla Piattaforma di investimento per l’idrogeno pulito del Nord Adriatico che si occuperà di accelerare le azioni di innovazione transnazionale all’interno dell’ecosistema dell’idrogeno costituito attraverso la collaborazione tra la nostra Regione, la Slovenia e la Croazia”. Lo ha annunciato lo scorso 11 aprile il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a commento della notizia relativa al nuovo finanziamento al progetto della Valle dell’idrogeno Nord Adriatico, sostenuto dall’alleanza tra Regione Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia, da parte della Commissione europea.
“Si tratta – ha proseguito Fedriga – di un ulteriore importante passo, sul fronte dei finanziamenti, per la realizzazione di quella Valle dell’idrogeno che è in costante evoluzione e che rappresenta un progetto transfrontaliero strategico per il futuro dell’approvvigionamento energetico sostenibile della regione”.
Il lancio della Piattaforma di investimento per l’idrogeno pulito nell’ambito del progetto della Valle dell’idrogeno nell’Alto Adriatico è previsto nell’autunno del 2024. L’iniziativa triennale utilizzerà la sovvenzione assegnata per cofinanziare progetti in tutta la regione del Nord Adriatico.
Il valore complessivo impegnato dall’iniziativa è di 10,5 milioni di euro. “In particolare, le attività della Piattaforma per gli investimenti per l’idrogeno pulito accelereranno lo sviluppo dell’ecosistema transfrontaliero e ne aumenteranno l’impatto. Il programma di progettazione e accelerazione della piattaforma faciliterà l’adozione di tecnologie legate all’idrogeno attraverso le catene del valore interregionali, promuovendo inoltre la collaborazione e progetti congiunti di innovazione in linea con le priorità dell’Unione europea”.
Come ha ricordato il governatore Fedriga, il progetto della Valle dell’idrogeno del Nord Adriatico “è il frutto di una comune volontà politica transfrontaliera espressa congiuntamente dai tre territori di creare le condizioni quadro per rafforzare la cooperazione nello sviluppo delle tecnologie pulite per la produzione e l’utilizzo di idrogeno anche al fine di aumentare l’autonomia energetica. Questa collaborazione – ha sottolineato ancora il governatore – non contribuirà solamente alla transizione verso un ecosistema integrato che interessa i settori dell’industria, dei trasporti e dell’energia, ma favorirà anche una più forte integrazione dei rispettivi sistemi scientifici e dell’innovazione, oltre allo sviluppo di catene del valore dell’idrogeno”