“L’esito della prima riunione del percorso per la costituzione della cabina di regia della logistica è stato ottimo, sia per l’ampia partecipazione che per i contenuti affrontati. La Regione intende utilizzare questo strumento come luogo di confronto, in un momento in cui la nostra economia è attraversata continuamente da cambiamenti geopolitici che impattano fortemente sul settore. La logistica è un asse strategico dell’economia regionale e necessita di una visione corale”.
Così l’assessore regionale a Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, ha commentato l’avvio del confronto che porterà a breve all’istituzione della cabina di regia della logistica, un tavolo di lavoro che riunisce tutti i soggetti regionali che operano nel settore a vario titolo. Ne fanno parte Confindustria Alto Adriatico, gli interporti di Cervignano, Trieste, Pordenone, Aiom, Sdag, Adspmao, Confartigianato, Confetra, Legacoop, Trieste Airport, Consorzio Ponterosso, Confcooperative, Coseveg, Confindustria Udine, Coselag, Confapi, le Camere di commercio di Trieste-Gorizia e di Pordenone-Udine, Fai Fvg, Agci, Cosef, Carnia Industrial Park.
Nella cabina di regia saranno coinvolti anche l’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, l’assessore alle Finanze Barbara Zilli e l’assessore a Lavoro e formazione Alessia Rosolen.
Amirante ha sottoposto all’attenzione dei partecipanti una prima bozza di regolamento per il funzionamento della cabina di regia “che dovrà avere il ruolo primario di rilascio di pareri non vincolanti su materie di competenza.
Obiettivo della Regione è l’emanazione in autunno di una norma ad hoc per dare una corretta cornice normativa a questo strumento”.
“Un’altra proposta avanzata è la costituzione di un osservatorio che possa darci dei dati sui flussi di traffico, con un monitoraggio costante dei numeri, per comprendere lo sviluppo che la Regione può avere nel futuro” ha riferito Amirante aggiungendo che tra i principali temi da trattare vi saranno “i progetti delle infrastrutture strategiche regionali, incluse strade, autostrade, ferrovie, porti; vogliamo condividere le opportunità legate alle Zls, ma anche quelle per lo sviluppo di nuove figure professionali specializzate, necessarie a dare impulso all’attrattività del nostro sistema logistico regionale”.
Tra le criticità che saranno affrontate, Amirante ha messo in evidenza “la carenza di personale nei porti, interporti e autotrasporti, ma soprattutto l’impatto che avranno l’interruzione del Brennero e dei Tauri nei traffici verso Austria e Germania con ripercussioni forti sulla nostra economia. Su questo tema è intenzione della Regione aprire un’interlocuzione con l’Unione europea per comprendere se vi sia la possibilità di ricorrere ad aiuti di Stato o se vi siano altri strumenti di gestione. Altro tema da affrontare sarà la filiera dei carburanti per i grandi vettori di trasporto”.