Grazie all’accordo, i promotori di progetti ucraini potranno accedere ai finanziamenti UE per progetti di interesse comune negli ambiti del digitale, dell’energia e dei trasporti, in modo da agevolare le connessioni e l’integrazione del Paese nel mercato unico europeo e rafforzarne la crescita.
Per quanto riguarda i trasporti, le autorità e le aziende ucraine potranno partecipare ai futuri bandi CEF, in qualità di enti di uno Stato terzo, conformemente al regolamento sui trasporti transeuropei (TEN-T); in tale contesto è data priorità alle azioni che rafforzano la connettività tra la rete centrale degli Stati membri e la rete dei paesi terzi.
La commissaria europea per i Trasporti Adina Vălean, nel firmare a giugno scorso, a Leopoli, l’accordo di associazione al CEF da parte dell’Ucraina, ha commentato: «Il Programma CEF nel settore dei trasporti sta già finanziando diversi progetti con un impatto diretto sull’Ucraina: l’ammodernamento di un terminale di trasbordo a Košice (Slovacchia), la costruzione del ponte di Ungheni, lo sviluppo dei collegamenti con l’entroterra e l’ammodernamento del porto rumeno di Costanza. L’accordo odierno consentirà all’Ucraina di presentare domande autonomamente e saranno presi in considerazione progetti che contribuiranno a modernizzare l’infrastruttura del paese e a migliorare la connettività dell’Ucraina con l’UE, quali gli investimenti dei valichi di frontiera con l’UE. Si tratta di un passo concreto per promuovere ulteriormente i corridoi di solidarietà e sostenere la ricostruzione dell’Ucraina.»