Con un piano di investimento pari a 2,5 miliardi di euro, il Gruppo Ferrovie dello Stato attua un rilancio del trasporto merci ambendo a trasformarsi in un operatore multimodale di sistema, con l’obiettivo di puntare nei prossimi anni su terminal tecnologicamente avanzati e a bassissimo impatto ambientale.
Nello specifico, il piano di investimento prevede la creazione di un grande operatore logistico che opererà in coordinamento con terminal ferroviari merci, interporti e porti marittimi nei confronti dei quali FS si impegna a sviluppare i collegamenti di primo ed ultimo miglio indispensabili per allacciare i porti alla rete ferroviaria nazionale.
In particolar modo Fs punta a migliorare il traffico merci verso l’Europa, aumentando i volumi di merce trasportata e il numero dei treni, sui corridoi transalpini e su quelli Est-Ovest. Aumentare la quota dell’attuale 11% di merci che attualmente viaggia su ferro, come riportato sul sito ufficiale FS, in un mercato dominato dal trasporto su gomma, è l’obiettivo che il Gruppo FS si pone nel campo della logistica.
Capogruppo del polo logistico Fs, di cui fanno parte sette società operative a livello nazionale e internazionale, sarà Mercitalia Logistics che si avvarrà degli investimenti previsti per raddoppiare la quota di 43 milioni di tonnellate merci, movimentate dalla stessa nel 2021. Risultato da raggiungere grazie alla realizzazione di nuovi terminal ferroviari intermodali merci, che avranno caratteristiche infrastrutturali adeguate ai parametri previsti per i Core Corridors europei, ed al rinnovo della flotta di locomotori e carri di nuova generazione, a minor impatto ambientale.