E’ stato pubblicato, sulla pagina istituzionale del MIT, il Decreto Direttoriale n. 137 del 04 novembre 2024 recante le modalità per richiedere l’accesso alla II annualità del contributo Sea Modal Shift (annualità 2024-2025).
La richiesta va presentata entro e non oltre le ore 12.00 del 5 dicembre 2024.
Per accedere all’incentivo Sea Modal Shift, il soggetto proponente può presentare domanda, redatta ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, esclusivamente tramite la procedura informatica, raggiungibile dall’apposita sezione dedicata sul sito RAM, raggiungibile al seguente link: Sea Modal Shift | RAM (ramspa.it) .
Nella sezione del sito dedicata alla misura sono presenti tutte le informazioni utili per la presentazione della domanda e contestualmente è attivo un servizio di help-desk al seguente indirizzo mail: seamodalshift@ramspa.it
Questo nuovo programma di incentivi, denominato “Sea Modal Shift”, è un incentivo erogato dal MIT, previa autorizzazione comunitaria in materia di Aiuti di Stato, finalizzato a migliorare ed ottimizzare la catena intermodale.
I soggetti beneficiari sono le singole imprese di autotrasporto conto terzi, costituite anche in forma di raggruppamenti, temporanei o permanenti, che imbarchino su navi RO-RO e RO-PAX veicoli e/o casse mobili, accompagnati o meno dai relativi autisti.
Sono incentivati tutti gli itinerari marittimi indicati nel Regolamento n. 166/2023, oltre alle rotte che saranno evidenziate da parte delle imprese richiedenti il contributo all’atto della domanda.
L’incentivo riconosciuto ai singoli beneficiari prevede un contributo massimo erogabile pari a 30 centesimi di euro per ciascuna unità/veicolo imbarcata, moltiplicato per i chilometri via strada evitati sulla rete stradale nazionale.
L’obiettivo della misura tende a decongestionare la rete viaria e a ridurre l’impatto del trasporto di merci su gomma, mediante un maggior utilizzo dei servizi marittimi Ro-Ro e Ro-Pax in arrivo o in partenza da porti italiani verso porti situati in Italia o negli Stati membri dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. Tale contribuzione è inoltre finalizzata allo sviluppo in termini qualitativi e quantitativi dei servizi di collegamento marittimi.
Scarica qui il Regolamento di cui al Decreto 166/2023 che indica le rotte ammesse